Queste sono le dieci domande che ho fatto a mio nonno paterno che adesso ha 72 anni.
Anche lui non ha avuto la possibilità di studiare, fece solo le medie. Ma una volta adulto dopo anni di lavoro decise di iniziare a studiare da solo e di fare sei corsi.
Per anni lavorò come operaio, poi iniziò a lavorare da solo facendo idraulico ed elettricista. Anche lui grazie ai suoi sforzi ha comprato una casa, ha cresciuto dei figli che ora sono a loro volta genitori!
“Nonno che anno era e dove abitavi quando avevi 10 anni?”
Quando avevo 10 anni era il 1958 e vivevo a Busalla un paese nell’entroterra genovese. Mi ricordo che in quegli anni quasi tutte le strade non erano asfaltate, per cui il mezzo di locomozione era la bicicletta, durante la settimana le gomme si bucavano almeno 4 o 5 volte, quindi dietro al sellino c’era una piccola borsetta con tutto l’occorrente per poterle riaparare. Ora 62 anni dopo invece di riparte la camera d’aria viene sostituita, bello spreco il progresso!”
“Come era la tua casa?”
“La mia era una casa popolare con bagno, cucina, tre camere e una sala e in più una cantina per tenere la legna.”
“Come era la tua cameretta!”
“Nella mia camera dormivamo in tre, io lo zio Mauro e lo zio Michele e avevamo solo tre letti e nessun armadio ne comodino.”
“Cosa facevi con mamma e papà?”
“Con mamma e papà non facevamo molto essendo tanti fratelli e sorelle non c’era altro tempo se non pensare a lavorare.”
“Cosa facevi a scuola?”
“A scuola si studiavano le materie principali, matematica, storia, italiano, geografia. I professori erano molto esigenti e severi, le note fioccavano tutti i giorni. Come punizione bisogna iscrivere mille volte la frase per cui eravamo stati puniti.”
“Che sport facevi?”
“Alle medie facevo corsa campestre poi ho saltato le superiori e sono andato a lavorare a tempo pieno.”
“Che cosa facevi con i tuoi amici?”
“Con i miei amici giocavo a pallone e si girava con un’unica bicicletta per 20 bambini e facevamo a turno.”
“Dove andavi in vacanza in estate e dove in settimana bianca?”
“In estate si andava in colonia per un mese a Recco, la colonia era gratis e non aveva nessuna comodità. Non sono mai stato in settimana bianca, ma sciavamo con due tavole di botte nel prato sopra casa.”
“Quale è la cosa più bella che ricordi?”
“La cosa più bella che ricordo è il mio primo paio di pantaloni lunghi, regalatimi da un mio compagno di scuola che non usava più con due pezze alle ginocchia.”
“Quale è la cosa più brutta che ricordi?”
“La cosa più brutta che ricordo è quando a mia mamma era venuto un ictus.”
Quanti di voi Pirati dei Ratti hanno l’età di mio nonno? O quanti di voi hanno nonni della sua età? Provate e rispondere insieme e queste dieci domande, vedrete che sarà divertente e interessante!
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P.