Durante queste giornate di festa abbiamo passato alcuni giorni con i nonni, un po’ di persona un po grazie a internet e le videochiamate. Abbiamo parlato di cosa facciamo adesso e di cosa facevano loro da piccoli così ci è venuto in mente di fare 10 domande di cosa facevano i nostri nonni, zii e papà quando avevano 10 anni.
Le prime domande le ho fatte a mio nonno materno che ora ha quasi 84 anni, ha sempre lavorato dai 7 anni fino alla pensione, non ha mai avuto la possibilità di studiare, ma grazie alla sua volontà ha creato una famiglia, comprato una casa, mantenuto due figli che hanno avuto la possibilità di diventare genitori anche loro.
“Nonno, che anno era e dove abitavi quando avevi 10 anni?”
“Io avevo 10 anni nel 1947. A 10 anni abitavo a Orero, vicino a Casella”
“Come era la tua casa?”
“La mia casa aveva sotto la stalla, al primo piano c’era la cucina e una cameretta piccola in cui dormivo. Non avevamo i caloriferi, c’era solo la stufa a legna e quando si spegneva la mattina di inverno ti svegliavi con il naso ghiacciato”
“Come era la tua cameretta?”
“Nella mia cameretta c’era un letto e una finestra, quando nevicava vedevo un albero di alloro sul quale si poggiava sempre un pettirosso. Il mio materasso era di crine, un tipo di paglia.”
“Cosa facevi con mamma e papà?”
“Con mamma e papà non facevo niente, infatti a 7 anni sono andato a lavorare.”
“Cosa facevi a scuola?”
“Anche a scuola non c’erano i caloriferi, allora ogni mattina ognuno di noi doveva portare un pezzo di legna per scaldarsi in classe, molti dei miei compagni sono ormai morti.”
“Che sport facevi?”
“A quei tempi dove stavo io non c’erano sport, anzi, lo sport era lavorare.”
“Che cosa facevi con i tuoi amici?”
“Con i miei amici giocavamo a guardia e ladri e nascondino”
“Dove andavi in vacanza in estate e dove in settimana bianca?”
“Non sono mai andato in vacanza, in estate si andava a raccogliere frutta e si vendeva in giro per i paesi e durante l’inverno raccoglievamo la legna prima che nevicasse e quando c’era la neve spalavamo tutto il giorno”
“Quale è la cosa più bella che ricordi?”
“La cosa più bella che ricordo è una macchinina rossa che avevo visto su un banchetto di un signore che vendeva giochi, la volevo a tutti i costi e visto che avevo fatto i capricci mio padre mi prese a botte! Una volta non potevi permetterti di fare capricci!”
“Quale è la cosa più brutta che ricordi?”
“La cosa più brutta che ricordo è quando una notte hanno buttato delle bombe sul paese durante la guerra, ad un certo punto dei fascisti entrarono in casa con delle granate in mano e volevano fare la loro base in casa nostra, mio papà che aveva fatto la guerra d’Africa all’arma bianca e non aveva paura di nulla, mise una mano sulla spalla trattenendo il fascista dicendogli: “se muoriamo noi tu muori insieme a noi, butta pure la granata!”
Quanti di voi Pirati dei Ratti hanno l’età di mio nonno? O quanti di voi hanno nonni della sua età? Provate e rispondere insieme e queste dieci domande, vedrete che sarà divertente e interessante!
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P.
Sono nata nel dopoguerra ,la vita per noi ragazzi era migliore, ho giocato per la strada e ho studiato,però l’educazione era rigidissima ,niente capricci perché eravamo poveri,pochissimi giocattoli,ma tanta libertà